Rocco cerca una chance in campionato: «Spero di aver insinuato un dubbio in più ai mister...»
L'attaccante 18enne ieri a Ravenna ha strappato applausi e fornito un assist a Cianci
Protagonista a sorpresa ma non troppo del .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } a Ravenna, il giovane Daniele Rocco oggi è intervenuto davanti ai microfoni della sala conferenze di via Mogadiscio per raccontare la vittoria granata in Romagna giunta quattro giorni prima dell'importante sfida di campionato contro la Fermana. di coppa
«Sono contento per la vittoria e la qualificazione ai sedicesimi di finale - ha commentato l'attaccante classe '98 - Vincere aiuta a vincere, speriamo di ripeterci anche domenica».
Ieri sera non hai sbagliato un pallone e hai raccolto il consenso unanime dei tifosi: sei riuscito a dormire la notte?
«Sì, (ride, ndr). Ho giocato come faccio di solito, forse ieri era il momento giusto per mettersi in mostra...».
L'assist per Cianci l'hai calibrato alla perfezione...
«Mi aveva chiamato il pallone, quando è scattato l'ho servito subito. In allenamento mi dice sempre di stare attento ai suoi movimenti perché si fa trovare sempre pronto».
Il tuo vero ruolo è quello che abbiamo visto ieri?
«Sì. Giocare da trequartista è la situazione che preferisco, dietro la punta e senza dare riferimenti agli avversari, ma posso spostarmi anche sull'esterno o da mezzala come ho fatto ieri nel secondo tempo. Cerco spesso l'uno contro uno per creare superiorità numerica e servire i compagni davanti alla porta, poi se c'è la possiblità di calciare non mi tiro indietro».
Ieri hai duettato spesso con Cesarini: c'è un rapporto privilegiato con il "Mago"?
«In partita ho visto che ci troviamo e sono contento: è un grande numero dieci, spero di poter imparare tanto da lui dentro e fuori dal campo. Lui mi dà tanti consigli in allenamento.».
Pensi di aver insinuato qualche dubbio in più ai mister in vista della partita con la Fermana?
«Spero proprio di sì. Le partite infrasettimanali servono appunto a chi gioca poco per farsi notare e creare qualche grattacapo in più all'allenatore».
Siete concentrati per la sfida di domenica contro i marchigiani?
«Non ne abbiamo ancora parlato negli spogliatoi, però anche i gialloblù come il Ravenna arrivano dalla Serie D e giocano con più entusiasmo per mantenere la categoria. Noi dovremo scendere in campo senza sbagliare atteggiamento».
Come giudichi il lavoro svolto finora da La Rosa e Tedeschi?
«Non ho avuto modo di conoscerli nelle giovanili, ma posso dire che sono stati bravi ad adattarsi a una situazione complicata portando entusiasmo nel gruppo. La Rosa e Tedeschi sono due tecnici capaci, mi hanno aiutato tanto e spero che possano rimanere ancora ad allenarci»
Cosa chiedi a questa stagione?
«Sono arrivato a Reggio quattro anni fa dalla Pro Patria, un anno l'ho passato con gli Allievi e due con la Berretti e da luglio mi sono aggreggato in pianta stabile alla prima squadra. Cerco di crescere assieme ai compagni e mettere in difficoltà gli allenatori, sperando di trovare più minuti in campionato. L'obiettivo comune è quello di disputare una stagione da incorniciare...».
Fuori dal campo?
«Vivo qui a Reggio dove condivido un appartamento con il portiere Viola, perciò vedo raramente la mia famiglia che si trova nel milanese. Frequento l'ultimo anno delle scuole serali, indirizzo socio-sanitario».
A quali giocatori ti ispiri?
«Simpatizzo per la Juve, quindi guardo molto a Dybala ma seguo anche altri campioni del calibro di Messi e Neymar che giocano più o meno nel mio ruolo per immedesimarmi in loro».
(Foto © AC Reggiana 1919)
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